La soluzione per restare giovani e belli per sempre ancora non c’è, la scienza sta facendo passi da gigante, visto che il tema anti-invecchiamento è molto sentito a livello mondiale.

Introduzione

Iniziamo questo articolo citando una frase riportata da Cosmetica Italia sul tema dell’invecchiamento:

“L’industria sta affrontando l’invecchiamento demografico attraverso approcci sottili e sfumati, allontanandosi dalla segmentazione demografica e offrendo prodotti e servizi che si ispirano alla giovinezza sia fisica che mentale: i confini della vecchiaia diventano sempre più labili”.

In realtà è vero, la fascia di mercato è un target allargato, che parte dai millennials fino agli over 100, visto che l’età media si è allungata. Il problema è fortemente sentito e diffuso ad ampio spettro, questo a causa anche del timore dell’inquinamento ambientale e del conseguente stress ossidativo, che colpisce tutti.

Studi scientifici hanno dimostrato che proprio l’inquinamento è uno tra i fattori principali dell’invecchiamento e che, tra i tanti rimedi che offre il mercato, la chiave di svolta risiede negli antiossidanti. Questi ultimi infatti, riducono le infiammazioni nocive, alimentano i depositi di energia delle cellule e combattono i tanto odiati radicali liberi.

L’elenco delle sostanze con proprietà antiossidanti è molto ampio e vario fortunatamente. La natura ci offre molte alternative come: piante, frutta, funghi, minerali, alghe, etc.

Noi oggi vi parleremo invece delle Superossido Dismutasi o meglio conosciute come SOD.

Che cos’è

La SOD (Superossido Dismutasi) è un enzima che catalizza la conversione del radicale libero superossido a ossigeno elementare e perossido di idrogeno. Questa trasformazione è chiamata dismutazione, da qui il nome dell’enzima.

Le Superossido Dismutasi sono una classe di enzimi metallici e di catalizzatori chimici naturalmente prodotto dal corpo umano. Nello specifico, rappresentano i principali enzimi di difesa antiossidante dell’organismo. In virtù di questo loro ruolo biologico, le Superossido Dismutasi giocano un ruolo importante nella protezione delle cellule dal danno ossidativo e dalle infiammazioni.

Dove si trova

La SOD è ottenuta commercialmente sia da fonte animale: fitoplancton marino, fegato bovino; e sia da fonte vegetale: rafano, melone, carote, germogli di semi di grano, mais e soia.

Tra queste, ad oggi, l’unica fonte di SOD vegetale più conosciuta e sfruttata, è il melone.

RCA ha scelto la SOD estratta dalla carota

Studi scientifici effettuati all’interno dei laboratori del Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell’Università di Bologna, hanno permesso di quantificare la presenza della SOD all’interno di numerose potenziali fonti di origine vegetale.

Tali studi hanno dimostrato che la carota contiene una quantità di SOD estremamente più elevata rispetto alle altre fonti vegetali analizzate, addirittura 10 volte superiori rispetto al melone.

Applicazioni

Benefici nei prodotti cosmetici anti age e per tutti gli stati di infiammazione della pelle.

La pelle è la prima barriera alle minacce esogene: ambientali, chimiche, patogene, per questo motivo ha bisogno di trattamenti adeguati.  Il ripristino dell’equilibrio naturale della pelle è molto importante per mantenerla sana e ritardare il più possibile l’invecchiamento cellulare e i disordini cutanei.

Risultati Anti-age

Il Journal of Biological Chemistry , ha evidenziato che la SOD, protegge significativamente il collagene di tipo I dal breakdown ossidativo. Inoltre, hanno notato che questa interazione può svolgere un ruolo fisiologico essenziale anche nella prevenzione della frammentazione del collagene durante lo stress ossidativo.

Riequilibrio degli stati infiammatori della pelle

Al momento, molti studi hanno considerato le Superossido dismutasi (SOD) come un buon agente per la prevenzione o il trattamento terapeutico dell’infiammazione della pelle.

Questi confermano che la SOD è in grado di prevenire e lenire le infiammazioni cutanee, contrastare alcuni effetti secondari dovuti a processi infiammatori come la fibrosi, la psoriasi e la vitiligine.

Benefici come nutraceutico

La SOD è largamente impiegata in integrazione per il miglioramento di diverse condizioni correlate allo stress ossidativo e anti-infiammatorio.

  • La SOD può rappresentare un valido aiuto nella protezione del DNA dai danni causati dallo stress ossidativo.
  • È largamente impiegata nei prodotti che supportano i trattamenti antiinfiammatori per varie finalità, dalla protezione dal rischio cardiovascolare alla foto-protezione dai danni UV-indotti.
  • È un efficace supporto per contrastare l’eccesso di produzione di ROS dovuti all’attività sportiva, e può avere azioni immuno-protettive.
  • Sembra inoltre avere un ruolo anche nel miglioramento delle facoltà cognitive e nel controllo dello stress.

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Bibliografia
  • Benedetti S, Lamorgese A, Piersantelli M, Pagliarani S, Benvenuti F, Canestrari F. Oxidative stress and antioxidant status in patients undergoing prolonged exposure to hyperbaric oxygen. Clin Biochem. 2004 Apr;37(4):312-7.
  • Dennog C, Radermacher P, Barnett YA, Speit G. Antioxidant status in humans after exposure to hyperbaric oxygen. Mutat Res. 1999 Jul 16;428(1-2):83-9.
  • Levin ED. Extracellular superoxide dismutase (EC-SOD) quenches free radicals and attenuates age-related cognitive decline: opportunities for novel drug development in aging. Curr Alzheimer Res. 2005 Apr;2(2):191-6.