É scontato dire che l’ossigeno è vita, ma quando questo componente fondamentale per l’esistenza di qualsiasi essere vivente, veicolato in olio vegetale sotto forma di ozono, si trasforma in un ingrediente naturale prezioso per il benessere della pelle, allora diventa sorprendente.
LA SCOPERTA DELL’OLIO OZONIZZATO COME BATTERICIDA E FUNGICIDA
L’ozono, insieme ad altre forme reattive dell’ossigeno come il superossido e il perossido d’idrogeno viene prodotto naturalmente dai globuli bianchi e da altri sistemi biologici come mezzo per distruggere corpi estranei neutralizzandoli.
La prima ricerca sugli effetti letali dell’ozono sui microbi, utilizzato sotto forma di olio di oliva ozonizzato è citata da alcuni ricercatori a partire dal 1934 (Harada e Stevens). Negli anni a seguire altri studiosi come quelli di Cronheim, misero in evidenza gli effetti battericidi e fungicidi dell’olio di oliva ozonizzato su diversi ceppi.
IL SUO APPRODO NELL’INDUSTRIA COSMETICA
Dai loro studi fino ai nostri giorni, l’olio ozonizzato ha trovato sempre più spazio anche nell’ambito cosmetico per combattere e contrastare inestetismi e sensibilizzazioni a fattori esterni.
OLIO VEGETALE E OZONO UN BINOMIO VINCENTE
La reazione di ozonizzazione applicata agli oli vegetali, nasce dall’esigenza di “immagazzinare” l’ozono in un substrato biologico altamente compatibile con la cute e in grado di mantenere invariate le proprietà terapeutiche delle sue molecole attive.
Durante il processo di ozonizzazione attraverso delle apparecchiature specifiche, si riduce il contenuto dei trigliceridi dell’olio e contemporaneamente, si arricchisce di numerosi costituenti a elevata azione biologica. Tali sostanze sono dette: Ozonidi, Ozonuri e Perossidi. Queste, esplicano la loro azione funzionale quando vengono a contatto con la pelle.
PROPRIETÀ DELL’OLIO OZONIZZATO
Nel corso degli anni fino a oggi, gli oli vegetali ozonizzati, sono diventati particolarmente interessanti anche per l’industria cosmetica, che ne ha sfruttato le proprietà antibatteriche, rigeneranti, antiinfiammatorie e molte altre ancora. Vediamo quali sono:
- Cedere l’ossigeno alla pelle migliorando l’ossigenazione locale;
- Catturare i radicali liberi effettuando un’azione antiossidante diretta;
- Stimolare e attivare il metabolismo cellulare;
- Facilitare l’assorbimento di altre sostanze utilizzate in sinergia;
- Aumentare l’idrofilia della pelle e di conseguenza renderla più idratata.
A tutto questo si aggiungono una serie di azioni importanti:
- Germicida e fungicida;
- Riepitelizzante;
- Rigenerante;
- Foto protettiva;
- Lenitiva;
- Anti age.
LA NOSTRA ESPERIENZA IN LABORATORIO
L’industria cosmetica di materie prime ha proposto una gamma di oli vegetali ozonizzati, quali:
Olio di oliva, Olio di Argan, Olio di Girasole e Olio di Jojoba.
Tra questi, quello scelto perché lo abbiamo ritenuto più interessante è l’OLIO OZONIZZATO DI JOJOBA BIOLOGICO.
Inserito in emulsioni e lozioni, grazie all’alto contenuto di esteri cerosi e alla composizione simile al sebo umano, conferisce proprietà idratanti, emollienti, lenitive e riparatrici.
Coadiuvante per dermatiti leggere, arrossamenti e irritazioni.
LA SUA RICCA COMPOSIZIONE UTILE ALLA NOSTRA PELLE
Acido miristico (C14:0) <= 0,3%
Acido palmitico (C16:0) <= 4%
Acido palmitoleico (C16:1) <= 1%
Acido margarico (C17:0) <= 0,1%
Acido margaroleico (C17:1) <= 0,1%
Acido stearico (C18:0) <= 1%
Acido oleico (C18:1) 5-25%
Acido linoleico (C18:2) <= 5%
Acido alfa-linolenico (C18:3) <= 1%
Acido tetraeicosenoico (C24:1) <= 3%
Inserito nelle diverse percentuali sotto indicate vanta diverse azioni:
- Dal 2 al 10% anti rughe
- Dal 4 al 15% acne
- Dal 2% al 8% idratante e protettivo
- Dal 2% al 10% energizzante e rivitalizzante
- Dal 4 al 15% irritazioni cutanee
- Dal 7% al 13% defaticamento sportivo
- Dal 3% al 12% riepitelizzante
Se stai pensando ad un nuovo prodotto e l’OLIO DI JOJOBA OZONIZZATO ha colpito il tuo interesse, contattaci per saperne di più.