È scattata la corsa all’acquisto di detergenti igienizzanti, prodotti antisettici (disinfettanti) e saponi antibatterici per difendersi, ma sappiamo che cosa sono?

Partiamo dalla parola generale “detergere” che significa pulire la superficie della pelle asportandone le impurità e le secrezioni. Per questa azione si utilizzano infatti i detergenti, come: saponi, latte, liquidi etc.

I detergenti, sono formulati a base di acqua e tensioattivi con l’aggiunta di altri ingredienti che, all’azione di pulizia aggiungono altre attività come ad esempio: idratare, ammorbidire, nutrire, rinfrescare etc, la pelle. I detergenti rientrano nella categoria degli igienizzanti e sono classificati come prodotti cosmetici.

Invece, quando alla funzione di detergere aggiungiamo l’azione specifica di particolari materie prime oppure di claims regolamentati, il detergente assume il nome di: disinfettante oppure antibatterico.

Quale è la differenza tra disinfettante e antibatterico?

Quando parliamo di un detergente che va sulla pelle, si intende generalmente un prodotto ANTISETTICO, mentre invece il termine disinfettante, viene utilizzato per l’igiene delle superfici.

Si definisce DETERGENTE ANTISETTICO, un prodotto che ha funzione BIOCIDA ad ampio spettro, cioè la capacità di aggredire ed uccidere i microrganismi come batteri, miceti e virus , contro i quali viene impiegato.

I biocidi sono registrati al Ministero come Presidio Medico Chirurgico.   Puoi approfondire la definizione di “biocidi” riportata nell’art. 3 del Regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

DETERGENTE ANTIBATTERICO invece, agiscono specificatamente contro i batteri, con la funzione di battericida quando li stermina, oppure batteriostatico, quando inibisce la loro crescita. Gli antibatterici sono di solito registrati come Dispositivi Medici. 

Vediamo quali sono alcune materie prime supportate da bibliografia scientifica che vantano un’azione disinfettante e antibatterica:

  • Alcol etilico, disinfettante molto comune per la facile reperibilità sul mercato e il relativo basso costo. Si usa alla concentrazione tra il 60% e l’80%, sia per la disinfezione di superfici e strumenti (ad eccezione di quelli da sala operatoria), sia per disinfettare la pelle priva di ferite. Nome inci: Alcohol.
  • Alcool isopropilico, utilizzato come alternativa all’alcool etilico, in quanto ha le stesse funzionalità, anche se ha un odore molto più forte. Nome inci: Isopropyl alcohol.
  • Clorexidina, è un disinfettante di sintesi chimica ad azione antisettica ad ampio spettro d’azione, attivo verso batteri Gram-positivi e Gram-negativi, ed anche verso miceti.

Vi sono anche diversi oli essenziali ritenuti degli ottimi disinfettanti naturali.

Esistono diversi attivi vegetali dalle riconosciute proprietà disinfettanti e antibatteriche, in modo particolare sono molto funzionali gli oli essenziali.

Gli oli essenziali sono complesse miscele di sostanze organiche estratte da piante aromatiche mediante distillazione in corrente di vapore o spremitura, costituite prevalentemente da terpeni (biomolecole derivanti dalla ripetizione di catene idrocarburiche isopreniche).

Numerosi studi sperimentali hanno dimostrato che un gran numero di oli essenziali: misture vegetali volatili, con i loro costituenti sono stati ben caratterizzati in vitro per la loro attività antibatterica, antifungina, antivirale, antiparassitaria.

Gli oli essenziali, aggiunti nelle formulazioni degli antisettici e dei battericidi, possono potenziarne l’azione, quelli più efficaci secondo la bibliografica scientifica sono: lavanda, tea tree, niaouli, bergamotto e timo bianco.

 

Abbiamo sviluppato molte formulazioni di detergenti e siamo abilitati alla produzione di dispositivi medici, se vuoi saperne di più contattaci